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Real Time Marketing: cos’è e quando è efficace per il tuo brand
Spesso presente nella strategia di social marketing, nasce da un mix perfetto di intuizione e analisi, genio creativo e tempestività non sempre facile da attuare. Ma molto utile per creare engagement
L’ascesa dei social media e il facile accesso alle informazioni hanno reso ancora più possibile attuare campagne di real time marketing o instant marketing.
Strategia molto popolare oggi, utilizzata da brand, agency e professionisti nelle attività di social media marketing, poiché permette di trasformare qualsiasi evento, informazione o notizia in un messaggio pubblicitario emozionale, il quale oltre a cavalcare il trend del momento colpisce l’attenzione delle persone a tal punto da diventare virale.
Utilizzare il real time marketing però può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Molto bello il fatto che si possono sfruttare gli eventi, i trend e le informazioni popolari, ma appunto per questo richiede molta creatività ed immediatezza.
Il “marketing del momento” non puoi provare a farlo, non ci sono test né tentativi. Esiste solo il “buona la prima” e devi saperlo fare bene.
Quindi oltre ad avere vantaggi nel cogliere l’attimo, ci sono anche degli svantaggi nel real time marketing; bisogna seguire comunque delle regole per ideare qualcosa che funzioni davvero. E prima di iniziare la lettura ti chiedo: sei sicuro di avere tutte le carte in regola e le capacità?
Cos’è il real time marketing o instant marketing?
Il real time marketing è un’azione di marketing che viene concepita, pianificata e realizzata con le informazioni comunicate istantaneamente, in base a ciò che sta accadendo in quel momento.
Invece di elaborare in anticipo un piano di marketing e applicarlo nei tempi previsti, in questo caso la strategia si concentra su uno studio attento dei dati e delle risposte attuali ed immediate delle personas.
Il real time marketing è affiancato da campagne di comunicazione realizzate in pochissimo tempo, e che sfruttano i fatti che stanno realmente accadendo in quel momento per inserirsi nel flusso del trend e catalizzare così l’attenzione degli utenti e portarli ad interagire con il brand.
Quindi, per lavorare bene e fare veramente real time marketing hai la necessità di svolgere real time analysis e monitorare così i dati in tempo reale, per vedere come la strategia influisce sul comportamento del target obiettivo. In questo modo potrai capire se basare la tua campagna di comunicazione sulle azioni online di un cliente, su notizie di attualità o su casi di successo altrui, e con quale mezzo convogliare il messaggio.
Nella storia del real time marketing Twitter sembra essere il social che si è prestato maggiormente ai marketers per effettuare campagne; è lo strumento più veloce per diffondere informazioni attraverso gli hashtag tematici e connettere le persone su di un argomento di interesse comune.
Perché il real time marketing è importante e quando è efficace
I motivi principali per cui una strategia di real time marketing è efficace sono:
- lo sviluppo di relazioni con i clienti;
- la promozione di eventi;
- aumento di engagement e reach sui social media;
- identificazione di nuovi clienti e segmenti di pubblico;
- scoprire influencers e sostenitori di un brand.
Vediamo ora concretamente quali sono i vantaggi nell’attuare una strategia di questo genere per aziende e brand.
I vantaggi del real time marketing
Per parlare di vantaggi nel real time marketing mi viene sempre in mente l’esempio del black out del Super Bowl americano del 2013 e di Oreo: primo caso di real time marketing con i social media dal successo enorme. Cosa accadde?
Praticamente Oreo sfruttò un evento come il Super Bowl guardato da milioni di persone e un caso fortuito, la mancanza di elettricità che colpì all’improvviso un match di football americano, per raccogliere nel giro di pochi giorni più di 8mila followers con un semplice, ma efficace tweet.
È bastata una grafica accattivante, un messaggio semplice e d’impatto che il caso Oreo nel Super Bowl del 2013 fece dimenticare a tutti il momento di buio durante la partita; le persone diventarono degli influencer volontari del brand, si fecero amplificatori e ne parlarono ovunque. Il Super Bowl, infatti, muove importanti investimenti pubblicitari di grandi aziende e brand che vogliono promuoversi durante il gioco.
Ma fermiamoci un attimo a riflettere: secondo te, il raggiungimento del successo di Oreo è stato dato dall’engagement creato con il tweet, o dalla reach dell’evento stesso?
La risposta è molto semplice: il real time marketing funziona perché è creativo e d’impatto, ma soprattutto perché sfrutta le relazioni. Il successo di Oreo è stato grazie al coinvolgimento delle persone, le quali si sono trasformate in ambassador spontanei del brand e involontariamente hanno costruito una relazione di fiducia ed empatia con il brand stesso e influenzato altri utenti.
Quindi il primo vantaggio del real time marketing è l’umanizzazione del brand agli occhi degli utenti. Il coinvolgimento migliora e di conseguenza anche la copertura e le conversioni delle comunicazioni in tempo reale nei social network aziendali.
Quali sono gli altri vantaggi?
Il real time marketing supporta il senso di urgenza e incentiva le persone ad interagire con il brand in un lasso di tempo minore. Questo motiva le persone ad agire più in fretta per la paura di perdere un’occasione.
Ti aiuta inoltre a diversificare i contenuti attirando il tuo target con messaggi differenti dal solito e “out of the box”, perché il real time marketing serve ad informare su ciò che sta succedendo in quel momento; il messaggio deve essere breve e chiaro, d’impatto e creativo, semplice ed ironico. ll contrario di quello che magari è solitamente la tua comunicazione, fatta di articoli di blog lunghi e professionali.
Inoltre in questo modo riesci a riconoscere chi sono i tuoi clienti affezionati che possono trasformarsi in influencer e aiutarti a coltivare il passaparola e ad influenzare le opinioni di altri utenti. Una volta identificate, queste persone vanno coccolate con contenuti personalizzati e offerte individuali, per farle sentire uniche ed importanti per il brand.
Esempi di real time marketing
Tra gli esempi di real time marketing che vale la pena ricordare troviamo Ikea con un “anticipated events”, una tipologia di real time marketing costruita cioè sugli eventi pianificabili.
Siamo nel 2018, mondiale russo. La sconfitta bruciante dell’Italia contro la Svezia è ironizzata sui social da Ikea, che puntando al pubblico italiano esordisce con la frase: “Per farci perdonare la panchina a Gian Piero la diamo noi” con un’immagine che raffigura il prodotto.
Le altre 5 tipologie di real time marketing conosciute che ci fanno comprendere come e quando utilizzare questa strategia sono:
- Brand Events: il lancio di un prodotto da parte di un’azienda o l’organizzazione di una conferenza;
- Location/Object Based: strategia basata sulla geolocalizzazione. Il messaggio si personalizza a seconda di dove si trova l’utente in target o il prodotto. In questo caso l’esempio di real time marketing location based fatto male è toccato a Groupalia con un tweet sul terremoto del 2012;
- Customer Interaction: tipologia ideale per i social, si crea interazione continua con i clienti e gli utenti. Non è pianificabile del tutto come strategia, quindi richiede creatività e velocità.
- Predictive Analytics Based: strategia che si basa sull’analisi predittiva e attraverso la raccolta di dati. Si riesce a comprendere come intercettare gli utenti e creare così strategie future ad hoc.
- Breaking News: qui si deve essere sempre sul pezzo e creare contenuti originali, ironici, che diventino virali sui social sfruttando l’argomento del momento.
Real time marketing e newsjacking: uno dipende dall’altro.
Fare real-time marketing dipende anche dalla bravura nello scovare argomenti caldi e dell’ultimo minuto sul web; insomma bisogna essere bravi a fare newsjacking per cavalcare l’onda del trend e portare il contenuto creato ad essere virale.
La differenza tra real time marketing e newsjacking sta nelle analisi, nel monitoraggio e nella pianificazione. Il primo è una strategia di marketing a tutti gli effetti, il secondo è presidiare un evento mediatico o una notizia di rilievo, e crearci sopra un approfondimento o qualcosa che sia ironico o divertente.
Nel newsjacking non c’è un vero e proprio studio di dati, quello che conta è fare engagement e entrare in trend topic. Non importa quale sia il target di riferimento, l’importante è che il contenuto sia creativo e attiri l’attenzione. È lo strumento di cui si serve la strategia di comunicazione ideata e pianificata del real time marketing.
Per questa tipologia di contenuti sono Facebook ed Instagram i social ad andare per la maggiore, perché principalmente si adottano elementi visivi e d’impatto.
Ovviamente fare newsjacking non è semplice, e neanche fare real time marketing. Provaci tu ad essere geniale, rapido e creativo allo stesso tempo e ottenere nell’immediato una risposta positiva dai tuoi utenti.
Brand che ormai conosciamo benissimo, tre nomi a caso Ceres, Corona (passerà alla storia lo scambio di battute sull’addio alla corona di Henry e Meghan) e Taffo, sono a conoscenza benissimo di come si fa newsjacking. E anche Norwegian Airlines sa benissimo come si fa real time marketing.
Concludo ricordandoti che tutto ciò che troviamo di divertente o di impatto sui social network non è real time marketing. Abbiamo appena visto che il real time marketing è un’altra cosa, è un’azione di marketing a tutti gli effetti e come tale va concepito.