Marketing e-commerce
Pinterest, l’alleato del tuo e-commerce
Pinterest è il social dell’ispirazione visual per eccellenza, si è ormai affermato come canale strategico a supporto dell’e-commerce, utilissimo nell’intercettare traffico qualificato e suddividere l’offerta prodotti per nicchie di mercato.
Federica Fasoli
Pinterest è il social dell’ispirazione visual per eccellenza, superiore anche a Google come “motore di ricerca per immagini” si è ormai affermato come social particolarmente adatto per la comunicazione brand di settori come moda, food e design.
Per questo rappresenta anche un canale strategico a supporto dell’e-commerce, utilissimo nell’intercettare traffico qualificato e suddividere l’offerta prodotti per nicchie di mercato. Vediamo le sue potenzialità e alcuni consigli per utilizzarlo al meglio.
1. Board: poche ma buone
Più album si creano, meno probabilità si hanno che qualcuno scelga di seguirle tutte. La scelta migliore è invece offrire meno album, ma restare più aderenti possibile alle richieste della propria nicchia. Inoltre, quando si tratta scegliere i titoli, meglio non esagerare con la creatività: meglio scegliere le parole chiave pertinenti, in modo da aumentare le probabilità che quel contenuto sia incluso nel feed “scelto per voi”.
2. Check-in con Pinterest Analytics
Il check-in con gli analytics serve ad assicurarsi che il contenuto sia sulla strada giusta: impression, dati demografici e statistiche di coinvolgimento che possono aiutare a adattare le vostre strategie di pianificazione. Questi parametri sono particolarmente importanti per i “promoted pin” – le immagini sponsorizzate – in quanto aiutano a identificare le prestazioni di ciascuno in base all’engagement che ottengono rispetto al numero di visualizzazioni e consentono di regolare le campagne per aumentare il traffico.
3. Aggiornare le descrizioni
La regola generale è: le descrizioni che accompagnano i pin devono essere brevi e semplici ma informative. Non sono solo una declinazione del brand, ma se eccessivamente lunghe possono scoraggiare clienti. Oggi il miglior aggiornamento della descrizione da fare è assicurarsi che si sta utilizzando parole chiave pertinenti nelle vostre descrizioni pin.
4. Contenuti originali
Una grande percentuale di contenuto Pinterest è costituito da repins. Quindi caricando contenuti originali, si riesce a massimizzare l’esposizione e distinguersi. Ci sono alcuni principi fondamentali da ricordare quando si creano i pin: usare orientamento verticale, inserire sempre link ai contenuti originali sul sito, ma anche assicurarsi che il sito abbia un pulsante per aggiungere i pin.
Ricordiamo inoltre che a inizio 2016 è cambiato l’algoritmo che regola l’aggiornamento del newsfeed, rendendo i pin di interesse e di carattere informativo più prominenti di quelli esclusivamente di vendita.
5. Conosci il tuo pubblico
È bene considerare che il numero di follower non determina necessariamente il numero di persone da raggiungere. Posizionarsi come esperti nella propria nicchia per gli utenti Pinterest aiuterà molto di più nella crescita della portata e del traffico: per farlo è utile ricorrere a ricerche di mercato e agli analytics Pinterest per ottenere insight su quali risorse poter offrire. Si possono ottenere più reach attraverso i trending topic e le ricerche di categoria e i feed ‘scelto per voi’. Per vedere il numero di persone che seguono argomenti o interessi particolari c’è: http://www.pinterest.com/explore/(Topic).
7. Mobile-friendly
Dall’introduzione dei Buyable Pin, Pinterest ha ridotto il numero di link di affiliazione. Questo incide in particolare sul mobile, dove i collegamenti ipertestuali sono perlopiù trascurati dagli utenti. Ottimizzare i pin (immagini e descrizioni) e il sito per gli smartphone rende l’intera esperienza utente pin-to-link più facile da navigare. Durante la pianificazione e la pubblicazione dei pin, è bene quindi fare un doppio controllo anche sui vari dispositivi cellulare per vedere come l’utente li vedrà.
8. Usa i Pin Rich
I Pin Rich consentono di integrare informazioni aggiuntive, come ad esempio un titolo in grassetto e/o Favicon, che può accompagnare il percorso e generare fiducia nell’utente.
Inoltre consentono di mettere anche una meta description – compresi i prezzi e le specifiche tecniche del prodotto che, anche se un utente fa il repin, non sarà in grado di essere modificato.