Analisi dati Analisi siti web Intelligenza artificiale

Migliora la User Experience con Microsoft Clarity e Copilot: Dati Comportamentali e AI al Servizio del Tuo Sito

Angelo Antonio Annibaldis

Pubblicato il 10 Novembre 2024

DISCLAIMER:

Sfruttare Copilot e l’AI per snellire le analisi di Heatmap e Screen Recording?

Ottima mossa! Ma c’è un ma…

Ci sono ancora poche guide online che ti spiegano come fare, magari hai già letto la solita solfa su come “l’intelligenza artificiale può semplificarti la vita”.

Lasciami dire una cosa: se non configuri correttamente Microsoft Clarity, il risultato finale potrebbe essere un completo disastro con output poco affidabili.

Potresti prendere decisioni basate su informazioni incomplete o gonfiate.

Perciò, prima di correre ad attivare Copilot alla cieca, ti offro alcuni spunti di configurazione, step by step, dove capirai esattamente cosa fare e come farlo bene.

Breve Intro

Nel mondo digitale odierno, ottimizzare la user experience (UX) è fondamentale per migliorare i tassi di conversione (CRO) e mantenere gli utenti coinvolti.

Microsoft Clarity è strumento gratuito che consente di raccogliere dati comportamentali dettagliati e analizzarli per identificare aree di miglioramento nel tuo sito web.

In questo articolo, ti guiderò attraverso i passaggi per sfruttare al massimo questo potente strumento di analisi.

Come funziona Microsoft Clarity?

Clarity è uno strumento di analisi comportamentale che ti permette di osservare come i visitatori interagiscono con il tuo sito.

Dalle mappe di calore che evidenziano le aree più cliccate, fino alle registrazioni delle sessioni utente, Clarity ti fornisce dati preziosi per identificare problemi e opportunità di ottimizzazione.

In più, grazie all’integrazione con Copilot, le tue decisioni possono essere guidate da suggerimenti basati su AI, accelerando il processo decisionale.

1. Come Installare Clarity senza Errori (Spoiler: Non basta un clic)

Ti svelo un segreto: inserire il codice di tracciamento di Microsoft Clarity nel tuo sito non è la parte più difficile… se lo fai nel modo giusto! Hai tre opzioni: installarlo manualmente, usare una piattaforma di terze parti come Shopify o Google Tag Manager (GTM).

Quest’ultimo è il mio preferito, perché ti permette di gestire tutto da un’unica dashboard e configurare tag personalizzati come un vero professionista

Per farlo ti basta seguire step by step il wizard di installazione che trovi nel setting


2. API Events: Perché gli “Smart Events” non Sempre Funzionano (E Come evitare errori)

Gli Smart Events, sono comodi, ma non sono spesso tutt’altro che precisi.

Possono attivarsi per clic che non portano a un acquisto reale, facendoti pensare che hai più conversioni di quelle che hai davvero (sarebbe bello, ma lo si nota subito).

La migliore soluzione per avere dati più affidabili è impostare API Events manualmente.

Questo ti permette di tracciare azioni specifiche come “aggiungi al carrello”, “inizia checkout” o “completa acquisto” con una molta più precisione.

Ad esempio inserire questo script nella thankyou page per tracciare l’acquisto

window.clarity(“event”, “purchase”);

Perché dovresti farlo: L’ultima cosa che vuoi è basare le tue strategie di vendita e l’utilizzo di sistemi AI basandoti su dati erronei e gonfiati. Con gli API Events, i tuoi dati di conversione saranno molto più precisi.

Una volta inseriti gli script nel tuo sito, crea gli eventi intelligenti in questo modo:

Eventi intelligenti Clarity


3. Funnel di Conversione: Non Solo per il Marketing (Come Ottimizzare il Percorso Utente)

Se non stai usando i funnel di Microsoft Clarity, ti stai perdendo una delle funzionalità più potenti per e-commerce.

I funnel ti permettono di seguire il percorso del tuo utente dalla home page fino al checkout, passo dopo passo.

Puoi mescolare Smart Events e Page Visits per creare un percorso dettagliato che ti mostra esattamente dove gli utenti si perdono lungo il tragitto, o utilizzare Copilot per arrivare a delle insight preziose (ne parlo fra un attimo)

Parti da un Funnel semplice per poter sfruttare la canalizzazione e-commerce in base agli step principali che hai al momento

Funnel Clarity

Pro Tip: Vuoi sapere dove gli utenti abbandonano il carrello?

Imposta il funnel che traccia esattamente il percorso d’acquisto e usa le heatmap per vedere cosa cattura (o non cattura) la loro attenzione.
A quel punto, puoi intervenire con azioni mirate per ridurre il tasso di abbandono.

Super Pro Tip: Vuoi velocizzare l’analisi?

Continua a leggere e scopri come farlo con Copilot, ma non dimenticarti che la qualità dei dati è fondamentale, perciò non perderti i passaggi di set-up che stiamo approfondendo


4. Non dimenticarti di collegare Microsoft Clarity con GA4

La combinazione di Microsoft Clarity e Google Analytics 4 (GA4) offre una visione completa: Clarity approfondisce l’analisi del comportamento, mentre GA4 consente di valutare le conversioni. L’integrazione di questi strumenti permette di:

  • Capire cosa accade durante il percorso utente sul sito (Clarity) e misurare i risultati (GA4).
  • Aumentare la precisione dei dati con eventi personalizzati, come dicevamo prima, evitando errori comuni come l’affidarsi unicamente agli “Smart Events” di Clarity.

5. Segmentazione: Diventa un Chirurgo dei Dati

Hai mai sognato di poter “zoomare” su un gruppo specifico di utenti e vedere cosa fanno?

Bene, la segmentazione di Clarity te lo permette. Puoi creare segmenti in base al dispositivo, all’area geografica, o al tipo di comportamento (es. chi ha aggiunto prodotti al carrello ma non ha mai acquistato).

Puoi persino salvare questi segmenti per future analisi

Perché è importante: Immagina di scoprire che il 30% dei tuoi utenti mobile abbandona la pagina durante il checkout.

Forse c’è un problema con la versione mobile che non hai notato.
Con la segmentazione, puoi capire quali gruppi hanno più difficoltà, scoprire meglio cosa succede con le session recording e ottimizzare l’esperienza solo per loro.


6. Custom Tags: Rendi i Tuoi Dati Più Intelligenti

Con i Custom Tags, puoi tracciare eventi specifici per poter creare filtri migliori di visualizzazione e analisi.

Ad esempio è possibile aggiungere tag come “transactionID” per tracciare ordini specifici, o “CustomerType” per capire se un cliente è nuovo o di ritorno. Questi tag ti danno la possibilità di scavare più a fondo e ottenere insight estremamente utili

Insomma con i Custom Tags di Clarity, puoi far dire ai tuoi dati molto di più.

Perché dovresti farlo: Con i Custom Tags, puoi isolare dati specifici e fare analisi di precisione chirurgica.
Questo è particolarmente utile per capire per situazioni molto più ampie e che necessitano di analisi approfondite, o anche banalmente per capire se i nuovi utenti hanno comportamenti diversi dai clienti abituali, adattando le attività CRO di conseguenza.


Errori Comuni da Evitare (Non Cadere in Queste Trappole)

  1. Fidarsi troppo degli Smart Events: possono dare dati gonfiati e fuorvianti. Affidati agli API Events per avere più precisione.

  2. Non escludere i bot: non spegnere la funzione di rilevamento dei bot per non contaminare i tuoi dati con sessioni false.

  3. Escludi gli IP:  non dimenticarti di escludere gli IP da cui navighi il sito web in ufficio o a casa.
  4. Funnel incompleti: se non tracci tutti i passaggi chiave nel funnel, rischi di perdere dettagli critici sul comportamento dei tuoi utenti.

Come usare Copilot per velocizzare le analisi grazie all’aiuto della AI

Ho preso spunto da alcune reference, e devo dire che tra il dire e il fare c’è di mezzo la configurazione dei dati, tanta pazienza e voglia di smanettare… Ma in definitiva si possono fare bei ragionamenti di ottimizzazione in tempi decisamente più rapidi.
(Guardarsi i video recording per ore può essere peggio di un cinepanettone fatto male…)

Attenzioneperò:

Attivazione di Copilot

Per sfruttare Copilot, assicurati che sia abilitato nelle impostazioni di Clarity, potresti non vederlo subito in alto a destra.
Dopo pochi minuti, Copilot sarà pronto a suggerire miglioramenti mirati per l’ottimizzazione UX.

Come attivare Copilot in Clarity

Esempio pratico di utilizzo Copilot con Clarity (fatelo a casa…)

Ottimizza conversioni Clarity e Copilot

Con Clarity e Copilot puoi:

  • Individuare problematiche utenti.
  • Segmentare il pubblico per esperienze personalizzate.
  • Prioritizzare miglioramenti con dati di interazione.
  • Generare ipotesi ottimizzazione basate su dati.
  • Creare test e monitorare risultati in tempo reale.
  • Semplifica decisioni e ottimizza il sito con analisi dati rapide ed efficaci.
  1. Scopri dove si trovano i problemi più grandi

     

Scopri problemi UX Copilot
Scopri drop off con Copilot

2. Affina il tuo pubblico

Affina il pubblico Clarity + Copilot Device

Affina il pubblico Clarity + Copilot

 

 

3. Infine, determina se ci sono problemi specifici che gli utenti stanno riscontrando che potrebbero essere utili da approfondire

Scopri problemi specifici UX con Copilot

5. Capisci dove avviene l’abbandono

Abbandono carrello Clarity

6. Chiedi a COPILOT di creare un’ipotesi per te!

Ottimizzazione AI e CRO

7. OTTIMIZZA E TESTA

A/B test Analisi Clarity Copilot

Riassumendo il tutto

Passo 1: Installare Clarity

Il primo passo per utilizzare Clarity è installare il suo codice di monitoraggio sul tuo sito web. Dopo aver configurato l’account, ti basterà inserire il codice nel tag <head> di tutte le pagine che vuoi monitorare. Questo ti permetterà di raccogliere dati immediatamente.

Passo 2: Effettua un set-up corretto

Per un set-up completo di Microsoft Clarity, sincronizzalo con GA4 per monitorare comportamento e conversioni, e configura i funnel per tracciare il percorso utente. Aggiungi API Events per tracciare azioni specifiche (come “aggiungi al carrello”) e utilizza Custom Tags per segmentare i dati su azioni o tipologie di utenti importanti. Infine, escludi gli IP interni dalle impostazioni per mantenere i dati puliti.

Passo 3: Analizzare le mappe di calore

Clarity fornisce mappe di calore (heatmap) che mostrano dove i visitatori cliccano e come scorrono le pagine. Puoi utilizzare queste informazioni per capire quali aree del tuo sito attirano più attenzione e se ci sono elementi che distraggono o confondono gli utenti. Ad esempio, potresti scoprire che un call-to-action importante non viene notato perché posizionato in una parte della pagina poco visibile.

Esempio pratico: Dopo aver analizzato una mappa di calore, potresti decidere di riposizionare un pulsante di acquisto più in alto nella pagina per aumentare le conversioni.

Passo 3: Session Replay

Uno degli strumenti più potenti di Clarity è la registrazione delle sessioni utente. Questo ti permette di vedere esattamente come gli utenti navigano nel tuo sito, dove cliccano, dove si bloccano o dove decidono di abbandonare la pagina. Questo tipo di analisi è particolarmente utile per identificare problemi di usabilità o percorsi di conversione non ottimizzati.

Esempio: Se noti che molti utenti abbandonano la pagina del checkout, potresti esaminare le registrazioni delle sessioni per capire se ci sono problemi tecnici o se il processo di acquisto è troppo complesso.

Passo 4: Identificare problemi di UX

Clarity ti aiuta a identificare problemi specifici che potrebbero ostacolare la user experience. Grazie ai dati raccolti, potrai determinare se ci sono elementi che confondono gli utenti o se ci sono errori di navigazione.

Suggerimento: Utilizza i dati di Clarity per segmentare gli utenti in base alle loro interazioni e approfondire quali esperienze stiano avendo problemi più gravi, ad esempio, rallentamenti nel caricamento di determinate pagine.

Passo 5: Implementare le ottimizzazioni con l’aiuto di Copilot

Grazie all’integrazione con Copilot, puoi generare ipotesi di ottimizzazione in tempo reale basate su dati concreti. Copilot ti suggerirà le aree su cui concentrarti e come migliorare la UX con test mirati.

So what?

Microsoft Clarity è uno strumento prezioso per ogni marketer o UX designer che voglia ottimizzare il proprio sito web. Con una combinazione di dati di sessione, mappe di calore e suggerimenti AI-driven, Clarity offre una visione a 360° dell’esperienza utente, permettendoti di prendere decisioni informate e migliorare i risultati.

Alla prossima Guida!

Angelo

Articoli precedenti