Digital Marketing
Il web writer: il tuo alleato nella strategia di marketing
Il web writer si occupa di dare valore, coerenza e personalità alla comunicazione online, dalla gestione del blog aziendale alla risposta sul social network.
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Spesso si crede erroneamente che scrivere per il web non sia un’attività indispensabile, che ai testi ci possono pensare tutti o che non sia una pratica poi così utile per raggiungere un obiettivo commerciale.
Non c’è cosa più sbagliata: scrivere per il web significa non solo saper scrivere (nota bene non “parlare la lingua italiana”) o conoscere un argomento ma anche strutturare una strategia di content marketing che tenga presenti diversi aspetti e che si affianchi alla business strategy.
È la figura del web writer che si occupa di dare valore, coerenza e personalità alla comunicazione online, dalla gestione del blog aziendale alla risposta sul social network.
Quali sono gli errori più frequenti quando si scrive per il web?
Parlare a tutti
Il web writer mette a suo agio i lettori, trova ciò che li accomuna. Per questo deve sapere prima a chi si sta rivolgendo, se a una nicchia, agli addetti ai lavori o al cliente finale. Ogni contesto ha i suoi destinatari, non pensare che parlare a tutti sia meglio che parlare a pochi. Parlare a tutti significa non interessare quasi a nessuno. Il web writer seleziona il target e non usa un tono generalista, passa molto del suo tempo a informarsi e leggere blog di settore, perché essere aggiornato rispetto a quello che accade intorno al tuo brand lo renderà più ricettivo alle opportunità da cogliere.
Scrivere solo per i motori di ricerca
Più che alle semplici kewords il web writer oggi deve essere attento allo user intent che determina cosa vuole l’utente e si ingegna per venire incontro a questo suo bisogno. Prima dei motori di ricerca e dietro ai motori di ricerca ci sono le persone: più che sulle caratteristiche di prodotto sarebbe il caso di focalizzarsi sul valore del prodotto. L’utente riconosce se gli stai parlando da venditore di aspirapolveri o da amico e non c’è bisogno di dirti quale dei due preferisce e ascolta di più, vero?
Sottovalutare il titolo
Spesso il titolo è l’unica cosa che viene letta di un articolo. Sei sorpreso? Non esserlo, lo fai anche tu no?! Uno sguardo veloce al titolo, intercetti qualche grassetto e poi il finale. È per questo che un titolo interessante può essere fondamentale per attirare lettori e invogliarli a leggere il testo. L’arte di scrivere un buon titolo è sottile e accurata.
Non avere un obiettivo
Informare sì, ma non solo. Il web writer porta il lettore verso la conversione. Ogni attività ha un obiettivo e il web writer deve perseguirlo grazie all’uso del persuasive copywriting, dello storytelling, delle tecniche di scrittura, dei principi di narrativa applicati al business. Se il testo è uno stimolo, la conversione deve essere la soluzione. Il web writer fa sorgere domande e risponde, emoziona e costruisce un mondo intorno al brand che spinga il lettore a ritornare.
Molte aziende credono di non avere bisogno di un web writer, perché non riescono a capire il valore di un contenuto ben scritto che sappia arrivare ai suoi lettori e che sia orchestrato in modo tale da dare credibilità e carattere al brand. Tu non fare lo stesso errore!