Gestione social media

Il futuro del mobile corre veloce: Google AMP e Facebook Instant Articles

Il giornalismo digitale ha recentemente iniziato ad usufruire di due progetti che mirano a migliorare le prestazioni del mobile web: le Accelerated Mobile Pages di Google e gli Instant Articles di Facebook.

Federica Fasoli

Pubblicato il 8 Giugno 2016

Sono tante le novità che riguardano il settore Mobile e il suo inarrestabile sviluppo. I big player del web sembrano essersi recentemente concentrati soprattutto sul mondo dell’editoria, che ora più che mai necessita di tecnologie in grado di permettere una fruizione veloce e semplificata dei propri contenuti.
Il giornalismo digitale ha recentemente iniziato ad usufruire di due progetti che mirano a migliorare le prestazioni del mobile web: le Accelerated Mobile Pages di Google e gli Instant Articles di Facebook.

Google AMP

Le AMP (Accelerated Mobile Pages) sono pagine HTML leggere strutturate per caricarsi più velocemente da mobile. Alla base vi è un codice open-source che alleggerisce le pagine in modo da renderle ottimizzate per la visualizzazione da smartphone.
I contenuti realizzati mediante questo formato vengono mostrati in un carosello all’inizio della SERP di Google, fattore che non passa sicuramente inosservato. Benchè infatti non vi sia dichiaratamente un vantaggio in termini di posizionamento, è anche chiaro che una posizione privilegiata come quella dei contenuti AMP sia indubbiamente attraente per i pubblisher. Google afferma che le pagine realizzate con AMP si carichino circa quattro volte più in fretta delle pagine web mobile tradizionali e usino fino a 10 volte meno dati.
Anche questo formato supporta inoltre diverse modalità di advertising, anch’esse ideate in modo da non penalizzare l’esperienza di fruizione per l’utente.
Considerato che i primi utilizzatori sostengono di non aver ancora riscontrato grossi miglioramenti in termini di traffico, non resta che attendere di verificare come le Accelerated Mobile Pages contribuiranno allo sviluppo dei contenuti mobile. Sicuramente va riconosciuto che si tratti di un’integrazione interessante a fronte di uno sforzo d’implementazione minimo, per il momento almeno per le grosse testate giornalistiche.

Facebook Instant Articles

Grande successo invece per gli Instant Articles di Facebook, strumento che il celebre Social Network mette a disposizione degli editori. Anche in questo caso si tratta di un’ottimizzazione rivolta alla lettura da mobile di articoli e contenuti editoriali.
Tempi di caricamento rapidi e apertura immediata degli articoli senza abbandonare Facebook sono fattori che offrono indubbiamente una migliore esperienza di lettura agli utenti.
Sembra infatti che finora questo tipo di pubblicazioni abbia generato il 20% di clic in più rispetto ai link verso siti esterni alla piattaforma, con il 30% in più di condivisioni e il 70% in meno di abbandoni della lettura.
Anche con questa funzionalità sarà possibile postare contenuti brandizzati, ovvero contenuti editoriali sponsorizzati che citino esplicitamente prodotti o marchi.
I publisher interessati possono iscriversi al programma su instantarticles.fb.com.