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Design Inclusivo: creazione di visual accessibili

Giulia Daina

Pubblicato il 30 Settembre 2024

Il design inclusivo sta trasformando il mondo del web design e della creazione visiva, ma cosa significa veramente? 

In parole semplici, si tratta di progettare esperienze visive e digitali che possano essere accessibili a persone con diverse abilità e provenienti da culture diverse. Il design inclusivo non riguarda solo la facilità d’uso, ma anche la capacità di risuonare con utenti con background variegati, che possano avere esigenze, sensibilità e aspettative differenti.

In questo articolo esploreremo le ultime novità nel campo del design accessibile, vedremo alcuni tool basati sull’intelligenza artificiale (AI) che possono aiutare i designer, e ti forniremo consigli pratici su come creare visual che siano inclusivi e accessibili.

Inoltre, approfondiremo l’importanza dell’accessibilità web nel design moderno, seguendo le best practice SEO per offrire contenuti di valore anche a chi cerca informazioni specifiche su questo tema.

Cos’è il Design Inclusivo?

Design Inclusivo

Il design inclusivo è un approccio che cerca di includere il maggior numero possibile di persone, prendendo in considerazione le loro diverse capacità fisiche, cognitive, tecniche e culturali. Un visual inclusivo non si limita a essere esteticamente gradevole o funzionale per chi è abituato a uno standard “medio”; deve essere universale, adattandosi a chi ha disabilità visive, uditive o motorie, e alle persone provenienti da contesti culturali differenti.

Un esempio pratico: un sito web progettato in modo inclusivo prevede alternative testuali per le immagini (gli alt text) per supportare chi utilizza screen reader, offre una gamma di contrasti e colori che non risultino problematici per chi soffre di daltonismo, e utilizza un linguaggio visivo che sia comprensibile per persone di diverse culture.

Accessibilità Web: una necessità, non un optional

Accessibilità Web

Negli ultimi anni, le normative sull’accessibilità web sono diventate sempre più rigorose.

In molti Paesi, le aziende sono obbligate a rispettare linee guida come le WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) per garantire che i loro siti web siano accessibili anche a utenti con disabilità.

Le WCAG forniscono una serie di standard che coprono diversi aspetti del design accessibile, come:

Testo alternativo per immagini e video;

Livelli di contrasto cromatico adeguati per testi e sfondi;

Navigazione da tastiera per chi ha difficoltà motorie;

Struttura semantica del codice HTML per consentire una facile lettura da parte degli screen reader.

Oltre a essere un requisito legale in molte giurisdizioni, creare siti accessibili ha un impatto positivo sul SEO. I motori di ricerca, come Google, tendono a dare più rilevanza ai siti che rispettano queste linee guida, migliorando quindi il posizionamento del sito stesso.

Vediamo ora come alcune aziende leader stiano mettendo in pratica i principi del design inclusivo, facendo dell’accessibilità un punto centrale.

Un esempio di accessibilità: Il Caso di Microsoft

Un esempio emblematico nel mondo del design inclusivo è quello di Microsoft. La multinazionale ha lavorato attivamente per rendere i suoi prodotti digitali accessibili, integrando funzionalità come il narratore per persone con disabilità visive e offrendo opzioni di personalizzazione del contrasto e del colore per utenti con difficoltà visive.

Il design inclusivo è diventato parte integrante della loro cultura aziendale, un vero esempio da seguire per molte altre aziende.

Inclusione culturale nel Web Design

Web design

L’accessibilità non si limita alle sole disabilità. Un altro aspetto fondamentale del design inclusivo è la capacità di adattarsi alle diverse culture.

Un visual che funziona in un contesto europeo, per esempio, potrebbe non essere efficace in altre parti del mondo, come in Asia o in America Latina, a causa delle differenze culturali, linguistiche o di aspettative visive.

Le immagini e i simboli utilizzati nel design possono avere significati diversi a seconda del contesto culturale. Un colore che in una cultura rappresenta la gioia e la celebrazione, in un’altra potrebbe avere connotazioni negative. Ad esempio, il bianco è associato al lutto in alcune culture asiatiche, mentre in molte altre è un simbolo di purezza e gioia.

Suggerimenti per un design culturale sensibile:

  1. Ricerca approfondita: prima di creare visual per un mercato specifico, è essenziale fare una ricerca approfondita sulle convenzioni culturali. Ciò include la scelta dei colori, delle immagini e delle icone che siano culturalmente appropriate.
  2. Localizzazione dei contenuti: non limitarti alla semplice traduzione del testo. Assicurati che i messaggi visivi siano culturalmente rilevanti e che risuonino con il pubblico locale.
  3. Rispetto delle tradizioni: quando si lavora su progetti che coinvolgono culture diverse, è importante essere consapevoli delle tradizioni e dei simbolismi visivi che potrebbero influenzare la percezione del prodotto.

L’AI come strumento per un design Inclusivo

Intelligenza Artificiale nel Web Design

Grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale (AI), i designer hanno ora accesso a una serie di tool che possono rendere la creazione di visual inclusivi più semplice e veloce. Ecco alcuni strumenti di AI utili:

1. Stark

Uno dei tool più popolari nel campo del design accessibile è Stark, un plugin per Figma e Sketch che aiuta a verificare il contrasto dei colori, a simulare come il design appare a persone con vari tipi di daltonismo, e fornisce suggerimenti su come migliorare l’accessibilità dei contenuti.

2. Adobe Sensei

La piattaforma di Adobe integra AI per aiutare i designer a creare contenuti visivi in modo più efficiente. Adobe Sensei può automatizzare la creazione di descrizioni testuali per le immagini e suggerire layout più accessibili in base alle esigenze dell’utente. Questo rende più facile garantire che ogni visual sia accompagnato da un alt text adeguato.

3. Microsoft Accessibility Insights

Questo tool di Microsoft consente di eseguire test di accessibilità su siti web e applicazioni, individuando eventuali problematiche e suggerendo soluzioni. È particolarmente utile per garantire che il sito rispetti gli standard WCAG.

4. Deep Vision AI

Un altro strumento basato sull’intelligenza artificiale, Deep Vision AI, è in grado di analizzare automaticamente le immagini e fornire metadati descrittivi. Questo può essere utile per creare alt text più dettagliati e pertinenti, facilitando l’accessibilità per gli utenti che utilizzano screen reader.

Best practice per la creazione di visual accessibili

Digital Design

La creazione di contenuti visivi accessibili richiede attenzione ai dettagli e una conoscenza approfondita delle esigenze degli utenti. Ecco alcune best practice da seguire:

1. Contrasto dei colori

Il contrasto è fondamentale per garantire che i testi e gli elementi visivi siano leggibili da chiunque. Gli standard WCAG raccomandano un rapporto di contrasto minimo di 4.5:1 per i testi normali e di 3:1 per i testi grandi. Tool come Stark o WebAIM Contrast Checker possono aiutare a verificare il livello di contrasto.

2. Testo alternativo (Alt Text)

Ogni immagine importante deve avere un alt text descrittivo. Questo testo alternativo non solo aiuta chi utilizza screen reader, ma è anche utile per la SEO, poiché i motori di ricerca utilizzano queste descrizioni per comprendere il contenuto delle immagini.

3. Navigazione intuitiva

Assicurati che la navigazione del sito sia facile da usare e accessibile anche tramite tastiera. Gli utenti con disabilità motorie potrebbero non essere in grado di utilizzare un mouse, quindi è importante che possano muoversi tra i diversi elementi del sito usando i tasti di navigazione.

4. Localizzazione dei contenuti

Non dimenticare di localizzare non solo i testi ma anche i visual in base al contesto culturale. Ad esempio, in alcune culture il testo si legge da destra a sinistra, quindi anche il design della pagina dovrebbe essere adattato di conseguenza.

FAQ

1. Cos’è il design inclusivo?

Il design inclusivo è un approccio progettuale che mira a rendere prodotti, servizi e contenuti accessibili e fruibili da persone con diverse abilità, esigenze e background culturali. L’obiettivo è garantire che nessuno venga escluso dall’esperienza di utilizzo.

2. Quali sono i vantaggi del design inclusivo?

Il design inclusivo non solo migliora l’accessibilità e l’esperienza utente, ma può anche aumentare il pubblico potenziale, migliorare il SEO, soddisfare requisiti legali e contribuire a una reputazione aziendale più positiva.

3. Quali strumenti posso usare per creare design accessibili?

Esistono vari strumenti di intelligenza artificiale (AI) che supportano il design inclusivo, come Stark per il controllo dei contrasti e simulazione del daltonismo, Adobe Sensei per automatizzare descrizioni testuali, e Microsoft Accessibility Insights per testare l’accessibilità dei siti web.

4. Perché l’accessibilità web è così importante?

L’accessibilità web è essenziale per garantire che tutti gli utenti, compresi quelli con disabilità visive, uditive o motorie, possano utilizzare facilmente i contenuti online. Inoltre, migliorare l’accessibilità migliora anche il ranking SEO e può evitare sanzioni legali.

5. Come posso assicurarmi che il mio design sia culturalmente inclusivo?

Per un design culturalmente inclusivo, è fondamentale condurre ricerche approfondite sulle convenzioni culturali, localizzare i contenuti (testuali e visivi), e rispettare i simbolismi e le tradizioni specifiche di ogni cultura.

6. Che ruolo gioca la SEO nel design accessibile?

La SEO gioca un ruolo chiave nel design accessibile. La corretta ottimizzazione del sito, tramite alt text, struttura semantica e miglioramento dell’usabilità, non solo rende il sito accessibile a un pubblico più ampio, ma aiuta anche a migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.

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