Social media Ads
ADS di Instagram: un passo in più
Ad un anno e mezzo dal lancio dei post sponsorizzati, Instagram è diventata una potente piattaforma mobile per gli inserzionisti: ora arrivano anche i direct response ads.
Federica Fasoli
Ad un anno e mezzo dal lancio dei post sponsorizzati, Instagram è diventata una potente piattaforma mobile per gli inserzionisti: aziende e agenzie in tutto il mondo hanno provato a raggiungere i propri obiettivi di branding utilizzando Instagram.
La piattaforma acquisita da Facebook ha annunciato l’arrivo per gli inserzionisti dei direct response ads con lo scopo di costruire un’esperienza di qualità senza dimenticare però le persone, che sono il vero motore di questo come di tutti i social.
Si tratta di immagini sponsorizzate che contengono una call to action, a scelta tra queste quattro:
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“buy now”
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“install now”
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“sign up”
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“learn more”
Gli annunci permettono di collegare aziende e persone che ne vogliono saperne di più sul marchio, di agire direttamente da un annuncio relativamente ad un servizio o un prodotto di interesse, di iscriversi alla newsletter di un sito web, di acquistare un prodotto o scaricare un app.
Gli utenti vanno su Instagram per seguire le proprie passioni: questa è un’opportunità per gli inserzionisti che potranno usare, per indirizzare i propri messaggi in modo più efficace e raggiungere le persone in maniera più capillare e profilata, delle nuove API che automatizzano il processo di acquisto della pubblicità e ne tracciano i risultati con il vantaggio di poter segmentare il target in oggetto, non solo per età e genere, ma anche in base agli interessi. Instagram ha tutto l’interesse che l’esperienza sulla piattaforma risulti il più gradevole possibile per i suoi utenti, per questo ha assicurato che la nuova esperienza con i direct response ads sarà in linea con quella avuta fino ad ora attuando un costante bilanciamento tra contenuti sponsorizzati e non, con la possibilità di estendere le opportunità della piattaforma anche al suo esterno.
Tutto questo grazie alle informazioni possedute da Facebook per dare alle persone un maggiore controllo e migliorare la pertinenza degli annunci che visualizzano, e alle imprese la possibilità di raggiungere le persone giuste. Le aziende dovranno essere brave a creare messaggi che non interrompano troppo bruscamente il flusso dei feed degli utenti ma che anzi siano una continuazione con essi capaci di stimolare l’interazione con il contenuto stesso.