Digital Marketing
Il web writer: il tuo alleato nella strategia di marketing
Il web writer si occupa di dare valore, coerenza e personalità alla comunicazione online, dalla gestione del blog aziendale alla risposta sul social network.
Stefania De Scisciolo
Spesso si crede erroneamente che scrivere per il web non sia un’attività indispensabile, che ai testi ci possono pensare tutti o che non sia una pratica poi così utile per raggiungere un obiettivo commerciale.
Non c’è cosa più sbagliata: scrivere per il web significa non solo saper scrivere (nota bene non “parlare la lingua italiana”) o conoscere un argomento ma anche strutturare una strategia di content marketing che tenga presenti diversi aspetti e che si affianchi alla business strategy.
È la figura del web writer che si occupa di dare valore, coerenza e personalità alla comunicazione online, dalla gestione del blog aziendale alla risposta sul social network.
Quali sono gli errori più frequenti quando si scrive per il web?
Parlare a tutti
Il web writer mette a suo agio i lettori, trova ciò che li accomuna. Per questo deve sapere prima a chi si sta rivolgendo, se a una nicchia, agli addetti ai lavori o al cliente finale. Ogni contesto ha i suoi destinatari, non pensare che parlare a tutti sia meglio che parlare a pochi. Parlare a tutti significa non interessare quasi a nessuno. Il web writer seleziona il target e non usa un tono generalista, passa molto del suo tempo a informarsi e leggere blog di settore, perché essere aggiornato rispetto a quello che accade intorno al tuo brand lo renderà più ricettivo alle opportunità da cogliere.
Scrivere solo per i motori di ricerca
Più che alle semplici kewords il web writer oggi deve essere attento allo user intent che determina cosa vuole l’utente e si ingegna per venire incontro a questo suo bisogno. Prima dei motori di ricerca e dietro ai motori di ricerca ci sono le persone: più che sulle caratteristiche di prodotto sarebbe il caso di focalizzarsi sul valore del prodotto. L’utente riconosce se gli stai parlando da venditore di aspirapolveri o da amico e non c’è bisogno di dirti quale dei due preferisce e ascolta di più, vero?
Sottovalutare il titolo
Spesso il titolo è l’unica cosa che viene letta di un articolo. Sei sorpreso? Non esserlo, lo fai anche tu no?! Uno sguardo veloce al titolo, intercetti qualche grassetto e poi il finale. È per questo che un titolo interessante può essere fondamentale per attirare lettori e invogliarli a leggere il testo. L’arte di scrivere un buon titolo è sottile e accurata.
Non avere un obiettivo
Informare sì, ma non solo. Il web writer porta il lettore verso la conversione. Ogni attività ha un obiettivo e il web writer deve perseguirlo grazie all’uso del persuasive copywriting, dello storytelling, delle tecniche di scrittura, dei principi di narrativa applicati al business. Se il testo è uno stimolo, la conversione deve essere la soluzione. Il web writer fa sorgere domande e risponde, emoziona e costruisce un mondo intorno al brand che spinga il lettore a ritornare.
Molte aziende credono di non avere bisogno di un web writer, perché non riescono a capire il valore di un contenuto ben scritto che sappia arrivare ai suoi lettori e che sia orchestrato in modo tale da dare credibilità e carattere al brand. Tu non fare lo stesso errore!